- Opera 1^ classificata «Grigio pallore» di Marella Nappi, Lanciano (Chieti).
Motivazione: «Il flusso lirico scorre su dolenti e sofferte note, tra “anima inerte” e sangue raggrumato, oscillando nella mente vacillante e patendo ferite che grondano, come a decretare la difficoltà esistenziale di ricercare uno spiraglio di luce che possa illuminare il doloroso percorso. Nell’ultimo tempo di questo oscuro dispiegarsi dei giorni della vita verranno “aurore” ed “abbracci” amorosi, capaci di squarciare il nero tenebroso delle notti. La visione è sempre fedele a se stessa e segue il personale canale emozionale senza dispersioni, costantemente protesa al mero accertamento dell’intenzione lirica di Marella Nappi». Massimo Barile
Vince: Targa Poeti dell’Adda – Pubblicazione di un libro di 32 pagine edito dalla Casa Editrice Montedit con assegnazione di 100 copie all’autore – Pubblicazione dell’opera premiata sulla rivista Il Club degli autori sull’Antologia e sul sito Internet del Club degli autori – Attestato di merito
- Opera 2^ classificata «Ziggurat» di Luca Olivieri, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).
Motivazione: «Lo spirito immaginifico domina la poesia che si espande in una dimensione superiore dove un “confine impossibile da valicare” compenetra parole disperse in “visioni ipnagogiche”. Le fulminazioni liriche diventano la sostanza stessa d’una simbolica ziqqurat mentale, capace di ergersi nei cieli dell’impenetrabile, superando la percezione del tempo, tra passato e futuro, innalzando l’antica torre perennemente pulsante come cuore impregnato d’energia, che permette l’ascesa al personale universo. La visione di Luca Olivieri penetra la materia ed illumina le immagini creando scintille liriche». Massimo Barile
Vince: Pubblicazione di un Libro di 32 pagine edito dalla Casa Editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie all’Autore – Pubblicazione dell’opera premiata sulla rivista Il Club degli autori sull’Antologia e sul sito Internet del Club degli autori – Attestato di merito
- Opera 3^ classificata «Senza titolo» di Laura De Santis. Roma.
Motivazione: «Nelle parole d’una poesia si possono ritrovare immagini che non lasciano spazio a fraintendimenti. I fendenti lirici “morderò la pazienza a brandelli”, “taglierò il coraggio” e “brucerò l’ottimismo” vengono vibrati da Laura De Santis come a decretare la sua posizione di dominatrice della scena, inattaccabile tempio femmineo che decide inizio e fine del gesto, fino a respirare la propria salvezza. Il “braciere dei ricordi” alza la sua fiamma al cielo, riportando in vita i giorni luminosi, significativo sigillo d’una possibile rivelazione». Massimo Barile
Vince: Pubblicazione di un Quaderno di 32 pagine edito dalla Casa Editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie all’Autore – Pubblicazione dell’opera premiata sulla rivista Il Club degli autori sull’Antologia e sul sito Internet del Club degli autori – Attestato di merito
- Opera 4^ classificata «Sere» di Luisa Foddai, Guspini (Cagliari).
Motivazione: «La lirica di Luisa Foddai presenta un ritmo serrato e percorre il tempo delle attese, fino alla rivelazione ultima. Le parole vibrano nell’aria come “dardi di fuoco” che sfiorano la mente e s’incidono nella trama della vita. Il cuore non riesce a comprendere il mistero e tutto pare celato allo sguardo. La decretazione finale innalza il canto al cielo e si nutre del simbolico calice amaro che tutti, prima o poi, abbiamo in sorte». Massimo Barile
- Opera 5^ classificata «Eclissi» di Giusy Sciacca, Monza.
Motivazione: «Nel continuo divenire lirico della visione femminea, che s’incarna in “mistero della sensualità”, si alimenta la percezione di Giusy Sciacca dalla quale emerge la rappresentazione di una donna che porta con sé l’amara solitudine, nella sua condizione inerme e sospesa, tra “immobile desiderio” e “narcisa superbia”, nell’illusione della fusione d’amore in unico corpo che, come scriveva Nazim Hikmet. è più difficile della fusione dei metalli». Massimo Barile
- Opera 6^ classificata «I miei anni» di Alessandra Bani, San Miniato Basso (Pisa).
Motivazione: «La lirica propone l’originale visione di Alessandra Bani attraversando la sensazione di sentirsi come morbida sostanza carnosa protetta dal guscio, nella continua lotta per la vita, nel divenire dell’esistenza che conosce la solitudine e la vulnerabilità. L’abbandono al ricordo primigenio, avvolto dal silenzio della genesi del pensiero d’amore, regala la vita. Il tempo lirico fluttua dal mondo interiore alla dimensione esteriore, dal mistero irrisolto alla dimora del cuore, fino a giungere alla ricerca della propria identità». Massimo Barile
- Opera 7^ classificata «Amore buttato» di Francesca Croci, Predazzo (Trento).
Motivazione: «La lirica di Francesca Croci scandisce la sua analisi con parole decise e taglienti, crude e penetranti, senza false immagini dolciastre, costantemente dissolvendo le frasi retoriche ed innalzando la Parola al suo significato autentico: capace di togliere il fiato, di annientare il “peso funesto dei ricordi”, di frantumare lo strazio del cuore ed accertare, senza paura, la sensazione di affondare nella perdita inevitabile. Restano i “brandelli confusi di un sogno straziato” quando l’amore è umiliato: “vulva stordita” e senso stremato». Massimo Barile
- Opera 8^ classificata «New Orleans» di Chris Mao, Ormea (Cuneo).
Motivazione: «Nel simbolico approdo dell’anima, dopo la fuga dalla vita programmata, Chris Mao oltrepassa la realtà per scoprire le misteriose armonie dell’esistenza perfino nelle “deviazioni del peccato”. Domina l’impulso ad affrontare il tempo, fluttuando nei suoi vortici e penetrando le fenditure della vita: nelle tracce occulte e nelle “crepe roventi della notte”, nelle prime scintille dell’alba e nei flutti vorticosi della bellezza della vita. Il sigillo lirico lascia il dominio alla “dolce indifferenza della seduzione” che penetra nel sangue». Massimo Barile
- Opera 9^ classificata «La nostra sera» di Massimo Celegato, Vicenza.
Motivazione: «Nel lirico e perenne segno che la vita incide nel nuovo giorno, nell’ennesimo scenario strategico, Massimo Celegato propone un libero volo che supera il tempo. Il pensiero supera la dimensione reale per baciare la “luce divina”, mentre l’anima si riempie di stupore in un magico inabissamento nel corpo e nel sussurro di un sogno. La visione lirica si fa emozionante e, da semplice premessa poetica, diventa orizzonte universale ed approda fatalmente ad un linguaggio simbolico: nelle dolorose conseguenze non siamo mai abbandonati al destino». Massimo Barile
- Opera 10^ classificata «Sulle ali di Pindaro» di Floredana De Felicibus, Atri (Teramo).
Motivazione: «La figura del poeta è immersa nell’odierna realtà funesta e nell’inevitabile rassegnazione al male dolente che rende l’uomo incosciente e incapace d’ispirazione. La visione lirica di Floredana De Felicibus alimenta l’atto di salvazione che s’incarna nel volo pindarico d’un simbolico poeta universale, che possa far rivivere i “poeti umiliati dalla spuria finzione”, donando la forza della magia lirica, l’unica capace di cantare la gloria d’ogni nuovo giorno e le notti stellate del cosmo». Massimo Barile
Dal quarto al decimo vincono: Pubblicazione dell’opera premiata sulla rivista Il Club degli autori sull’Antologia e sul sito Internet del Club degli autori – Attestato di merito
Opere Segnalate dalla Giuria con Attestato di merito:
- «I fotogrammi che proietti al buio» di Sergio Baldeschi, Montecerboli (Pisa);
- «Notturno» di Maria Cecchinato, Fogliano Redipuglia (Gorizia);
- «Delirio notturno» di Cinzia Ciani, Staranzano (Gorizia);
- «La nave» di Marco Galvagni, Milano;
- «Ne me quitte pas» di Giuseppe Morvillo, Sorrento (Napoli);
- «Visione» di Alessandro Tassinari, Ravenna;
- «Incedere» di Alessandro Vonella, Monza;
- «Sogni dall’eterno» di Erica Alessandra Gavazzi, Bibiana (Torino).
La premiazione si svolgerà sabato 30 gennaio 2016 dalle ore 15:00 presso l’Auditorium «Recagni» della Scuola Sociale Accademia delle Arti in via Marconi 21 a Melegnano con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale Assessorato alla Cultura. Gli Autori premiati riceveranno a mezzo posta comunicazione in merito.
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